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Un tavolo Ikea come tanti (o forse no!)

tavolo_tumbMa vero che siete incuriositi almeno un po’ da questo accrocchio di disegni, vagamente familiari ma indistinti? Forse, almeno quei pochi che non sono stati tartassati, durante il lungo periodo di elaborazione del “coso”, dal pedissequo aggiornamento sull’avanzamento dell’opera… La storia comincia una sera di quest’inverno nel dehors di un locale, arredato con sedie vintage e tavolini ricoperti di fumetti pop, coloratissimi, quelli con le scritte KA-POW! e BANG! e SLAM!. Beeeellooooo!!!! E come non desiderare di rifarne uno? Per ragioni di sobrietà, però, la scelta è ricaduta su un fumetto in bianco e nero (sì, ok, un caso particolarmente estremo di sobrietà…), vista la destinazione dell’oggetto ad un normale appartamento piuttosto che ad un locale notturno.

La fase uno è consistita quindi nella scelta e nell’approvvigionamento del fumetto da utilizzare: una volta optato per Conan il Barabaro, infatti, mica vorremo mettere mano a qualche volume della collezione completa che sta lì sulla mensola, eh? Sono bastati due giornalini, recuperati aggratis da un mercatino grazie ad un intermediario appassionato di fumetti.

Contemporaneamente è partita la fase due, di recupero del tavolino: i piani assemblabili con vari tipi di gambe offerti da Ikea si sono rivelati perfetti, nella combinazione piano Linnmor e gambe Lalle.

Ed ecco quindi la fase tre, quella divertente: scegli, taglia, componi e incolla. Sembra facile. No! Le vignette e le misure del tavolo, sappiatelo, non sono commensurabili. E poi la cosa si complica se ci si infilano nel mezzo sagome ritagliate a filo, per creare un po’ di movimento.

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Con po’ di pazienza e disponendo le figure in tutte le direzioni alla fine sono comunque riuscita a coprire tutta la superficie. Per incollare i ritagli, visto che la carta era molto spessa, li ho passati prima nell’acqua e poi, una volta accomodati nella giusta posizione, li ho spennellati con colla vinilica diluita in acqua.

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Alla fine, una volta asciugato, ho ripassato di nuovo tutto con la soluzione di acqua e colla e poi ho steso 6 (sei: reggerà?) mani di una vernice protettiva per legno, trasparente satinata.

tavolo3E chi l’ha detto che i mobili dell’Ikea ce li hanno tutti uguali? 🙂

6 pensieri su “Un tavolo Ikea come tanti (o forse no!)”

  1. Mi piace tantooooo!!!
    Io adoro incollare i fumetti, dappertutto e di tutti i colori, compreso il bianco e nero.
    Inoltre i mobili Ikea sono perfetti per essere rivisitati: sono lineari, spesso grezzi e non costano un patrimonio! =)
    Daniela

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